Perché ci ammaliamo? Perché in un certo organo o apparato? Perché proprio in un certo momento della vita? Quando e perché si guarisce? Una certa quota di sofferenza fa parte della nostra condizione di essere umani. Quando, tuttavia, questa sofferenza perdura nel tempo, si cronicizza o è troppo intensa da non permetterci di elaborarla, allora rivolgersi ad un esperto può essere la soluzione più efficace.

Il malessere sociale si esprime attraverso i disturbi alimentari, le dipendenze da sostanze, gli atti di autolesionismo e i disturbi della condotta, ma anche attraverso l’insuccesso scolastico in adolescenza e le diffuse problematiche relazionali e la fragilità della famiglia che causano isolamento e depressione. Il disagio va colto là dove si presenta, meglio se si intercetta al suo nascere.

La domanda di aiuto può partire da un problema di disagio psicologico o relazionale, dall’insonnia, da una fobia o da una situazione depressiva, ma anche da un disturbo fisico come l’emicrania o la gastrite. La malattia nasce nel corpo, che non è separato dalla mente. Curarsi del proprio corpo e della propria mente attiva la consapevolezza di sé e quindi il proprio benessere.